Ecco, ecco, ci sono: questo:
-Rilke - non si puo' piu' fare.

Meglio, si deve partire da questo - gia' acquisito - e 
spostarsi avanti.

Ecco perche' mi fanno male i russi, 
ma veramente tutti i poeti mi fanno male 

perche' - in coscienza - costringono a fare

Il movimento ulteriore
lo scatto
l'amore.
 

Bisogna essere cosi' radicati nel passato
nei suoi sentimenti e nelle sue qualita'
le piu' splendide
--Rilke ---
per cogliere l'opportunita'
la situazione privilegiata
di presenziare come si deve il sentimento del futuro.

Ecco!: lo scatto 

si' e' gia' (gia' stati) Rilke, Cvetaeva,
Barthes, Sartre, Properzio.
Si vive gia' (si e' gia' vissuto) con le coordinate delle loro vite:
OLTRE I CODICI E GLI SCHEMI

Partire in soccorso dell'ignoto - come loro -
visionarieta' e tecnologia, aggiungici.

Se, per esempio, la statua del dio Vertumno
modellata da Mamurio al tempo di Numa
non c'e' piu' li', li' dove Properzio la vede,
nel foro romano, da dove parte il vicus tuscus,
io voglio che ci sia
questa poesia tradotta in un linguaggio universale
multimediale
che essa sia l'epigrafe di un luogo 
raggiungibile da tutti gli angoli del mondo
dove si possano incontrare emuli moderni
del dio Vertumno, di Properzio, di Brodskij,.....
che tutti: turisti del giubileo,
ma i cittadini romani, ecc.
possano fruirne 
insieme a tutto il resto

voglio che il luogo si riempia di artefatti
digitali
epigrafi moderne
tracce del passaggio, 
inaugurazioni del senso e del non senso
presenti e future 
cosi' strette al passato. 

versatinrete
convergenza digitale
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recupero3